Il tour The Album Series 2020 che prevedeva l’esecuzione di Relayer per intero dopo 2 anni di rinvii per cause di forza maggiore (pandemia) è previsto per questi mesi del 2022 ha visto l’ennesimo ribaltone, quindi facciamo un po’ di chiarezza:
- In data 8 Marzo Yesworld con un comunicato ufficiale cambia le carte in tavola, confermando solo le date del Regno Unito e Irlanda ma cambiando il programma: non si suona più Relayer per interno ma Close To The Edge, per celebrarne il 50° anniversario della sua pubblicazione (proprio 50 anni fa gli Yes entravano in sala di registrazione per sigillare il capolavoro verde)
- Nello stesso comunicato si dice che “a breve verrà dato un comunicato sulle restanti date europee”.
- In data 21 Aprile viene comunicato “con grande disappunto” che il tour europeo subisce l’ennesimo spostamento (il terzo) al 2023, causa presunti problemi logistici ed organizzativi, con riferimento alla pandemia e relativa sicurezza.
Negli stessi giorni un sempre più stremato Alan White comunica di essere stato derubato di un suo kit, offrendo una ricompensa a chiunque fornisse informazioni.
Superfluo esprimere il disappunto per la cattiva gestione di tutta la questione: ma il cambio spettacolo ed il taglio del tour lasciano intravedere le forti difficoltà di una band che deve anche fare i conti con un tempo che passa inesorabilmente, difficile per non dire impossibile immaginare che le date europee escluse vengano recuperate nel 2023 suonando Relayer, per queste ultime forse sarebbe stato più elegante annullare il tour definitivamente e rimborsare i biglietti.
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