Yesbook è da sempre il nostro diario di bordo, il “social network” di casa Tempus Fugit: qui è possibile comunicare e confrontarsi liberamente sulla band che amiamo è più in generale sulla musica. La netiquette (educazione) è l’unico requisito richiesto per farne parte. fausse rolex
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pensavo di essere una voce fuori dal coro. nel senso, fans quanto ci pare, ma non deve piacere per forza l album...
sono d'accordo su tutto. in più aggiungerei che la voce di benoit è noiosa. stancante.e non c' è una hit. penso che dati i tempi musicali, sarebbe stata una buona ancora di salvataggio per le vendite, che nonostante tutto credo siano importanti anche per gli yes. non trovo tracce di drama. per fortuna, dato che lo considero un album splendido.
a tutti buon ascolto. dei classici...
l'ho ascoltato 4 o 5 volte. mi viene in mente un solo aggettivo: ruffiano! per il resto concordo in toto con quanto scritto da mauryes68. i presupposti erano pessimi e m'aspettavo poco. e poco è stato! 10 anni di attesa per un dischetto del genere è veramente, veramente poco.
Ovviamente quello che dico lo negherò fra qualche giorno ( ma se lo fa il presidente del consiglio posso farlo anche io). L'ho ascoltato parecchie volte ( casa, mare, ufficio ecc) e l'album è piacevole ma...non è un album da YES 🙁
Per carità scorre benissimo e viene la voglia di riascoltarlo subito ma non riesco a trovare un po' di incisività. E poi dove sono le tastiere? Suoni monotoni e banali. Che senso ha avuto cacciare Oliver? Sono cose che non riesco a capire. 3/4 (tre quarti) di brani sono scritti dal duo Horn/downes ma non potevano fare un album i Buggles? Ci sono cose belle come la steel di Howe su un pezzo ( ancora non ricordo il titolo) della suite oppure qualche finezza alla acustica ma troppo poco. Troppo poco per gli Yes. La cosa migliore sono i 3 minuti di Hour of Need ( sicuramente l'optimun sarà raggiunto dalla versione di 6,40). Carina Into The Storm e a brevi tratti la suite ( anche se ci sono dei giri strumentali già noti da anni). In definitiva meglio di O.Y.E. ma di poco. Se avessi vent'anni l'avrei buttato dalla finestra...ma ormai ho superato i quaranta e sono decisamente più moderato. Però è l'ennesima occasione sprecata. E chissà cosa tireranno fuori dal vivo. A questo punto dubito in qualche perla. Geoff Downes non ha mai suonato suite alla Close durante il tour di Drama, figuriamoci con questo. Già immagino la scaletta con i soliti classici e qualcosa da Drama e Fly From Here. Comunque l'ascolterò ancora...ma dubito che lo amerò.
@close_74: l'ho sentito solo una volta in cuffia e una in macchina con tutti i casini del traffico. Per me e' qualcosa di nuovo ma di gradito. La suite, come ho detto, mi piace perche' ha richiami di YES. Devo dire che molti cori sono proprio nello stile yessiano. E mi sembra di ritrovare qualche impronta di Drama. ORA: SE QUELLO CHE HO SCRITTO A QUALCUNO NON PIACE O SE QUALCUNO RITIENE CHE ABBIA SCRITTO BELINATE... CHIEDO PERDONO!!!! NON HO TANTO TEMPO DA DEDICARE AL DILETTO MUSICALE. Spero di poter fare qualche ascolto piu' approfondito e riscrivero'.
qualcuno se la sente di esprimere un giudizio sull album? io non lo faccio per rispetto. ma sembra che oramai tutti lo abbiano ascoltato...
rettifico, non è hour of need..gli avevano messo il titolo sbagliato.pardon!
Hour of...Steve http://www.youtube.com/watch?v=1Q6opAfwLnA
io per esprimermi aspetto il disco, confidando in una qualità audio migliore...ci sono dei momenti interessanti, e dei momenti un po' strani...ma non anticipo la recensione futura!
@Stefano: ha vinto anche me:-D Comunque lo sto ascoltando giorno e notte...il che è un bene...anche se per ora non mi esprimo.
L'originale lo prendero' di sicuro, sempre fatto. Pero' la curiosita' del pre-ascolto l'ha vinta.
Hour of need dura oltre i 6 minuti...contro il 3 minuti della versione europea. Sto aspettando il cd giapponese che hanno spedito un paio di giorni fa. Arriverà sicuramente prima la versione europea. Ho ordinato la versione box deluxe...con maglietta ecc.Vabbè' sono proprio un po' bacato 🙁
Che durata ha "Hour of need" nella versione giapponese?
beh chiaro che i fan preferiscono l'originale, infatti non ho messo nemmeno il link...però, insomma, non ha proprio senso!se qualcuno dell'etichetta legge questo messaggio e vuole dare spiegazioni ben venga 😀
tutto l album è già disponibile. ovvio che i fans preferiscono l'originale. buon ascolto.
Boh!! La cosa assurda è che da noi uscirà i primi di luglio e la casa discografica è italiana. E poi che senso ha mettere la versione lunga di Hour of need solo sul cd giapponese? Se proprio volevano mettere una bonus track potevano mettere un pezzo live...che senso ha pubblicare il cd nel resto del mondo con una canzone monca? Forse per farlo comprare 2 volte dagli allocchi come me. Comunque lo sto già ascoltando 😀
c'è una cosa che non capisco invece, ma si tratta di una questione di marketing..che senso ha far uscire il cd in date diverse a seconda degli stati?su youtube iniziano ad esserci le prime canzoni intere, ovviamente..
... ho cercato solo di dire il minimo indispensabile sia per non rovinare la sorpresa sia perche' non ho le giuste capacita' per fare o disfare. Comunque posso dire di essere soddisfatto.
Non vorrei rompere le tasche... l'ascolto del nuovo YES CD mette comunque una giusta ansia, sono anni che aspettiamo qualcosa di nuovo. Quello che manca e' il timbro della voce del sommo Jon, ma Benoit va per la sua strada e va bene. Il basso di Chris ruggisce come sempre, la chitarra gira col tocco di Steve. C'e' l'impronta di Horn (evidente in Into the storm). Come tutte le nuove uscite va riascoltato per bene e non solo con la curiosita'. La suite regge bene. Buon ascolto.
http://www.youtube.com/watch?v=qOujKHcwAW4&feature=related
loro faranno mai un tour con i nostri :)?
@stefano: come puoi immaginare è stato uno dei giocatori che ho più odiato...però era una grande! Poi non fare caso alle critiche che farò...sono un genovese mugugnone 😀