Yesbook è da sempre il nostro diario di bordo, il “social network” di casa Tempus Fugit: qui è possibile comunicare e confrontarsi liberamente sulla band che amiamo è più in generale sulla musica. La netiquette (educazione) è l’unico requisito richiesto per farne parte. fausse rolex
2969 messaggi.
Ci vorrebbe come ai vecchi tempi il buon Tony Levin ma è super impegnato... Dipende da quante date AWR vogliono fare...
Riguardo AWR sentire/vedere Wakeman eseguire Endless Dream con Rabin, ammettiamolo potrebbe parecchio interessante, sempre che non abbiano... rallentato pure loro... e bisogna vedere chi prendera' in mano il basso e le bacchette della batteria... e così torniamo a Yes West vs Yes East di nuovo.
Grazie, cercherò di esserci...
Stefano, non preoccuparti: nel 2017 vedrai 2 Yesshows: AWR e poco dopo Yes con TFTO+Drama.
Non mancare, però!!
Finalmente.... Grazie! Che tortura però non esserci stato, ma va bene lo stesso...
Grazie Gates!
Segnalo un libro uscito quest'annoe sul quale sono. letteralmente, inciampato sopra. Si intitola: "1971 Never a Dull Moment" e ripercorre l'anno di grazia 1971 mese per mese riguardo gli avvenimenti del panorama pop-rock (britannico in particolare). Già la sola copertina che riproduce in miniatura le cover degli album più significativi usciti in quell'anno è roba da svenire.
L'autore David Hepworth era nell'entourage della trasmissione Old Grey Whistle Test della BBC. C'è da dire che è assolutamente "professional" il commento sulle prestazioni artistiche degli Yes alla BBC "una delle poche band a rispettare i tempi di registrazione dei brani, ovvero uno all'ora". Anche se in inglese si legge quasi d'un fiato ed è un viaggio nostalgico in un periodo in cui le majors rischiavano su nuove proposte e chi faceva musica non era costretto alle forche caudine di Maria De Filippi o Simona Ventura in tv.
In attesa che altri amici di Tempus Fugit trovino il tempo, scrivo una piccola recensione sull'unico concerto di questo tour al quale ho assistito, Padova domenica 29/5. Arriviamo con congruo anticipo (19:30), non facciamo tempo a scendere dalla macchina che da fuori sentiamo suonare Machine Messiah! Suonata da dio, potente! Io e il fratellino ci guardiamo attoniti e spaesati: cazzo, hanno già cominciato!! Sono vecchi, vanno a letto presto... Ma era solo il soundcheck! Entriamo, shopping nutrito di magliette, ufficiale e non, saluti e chiacchere con gli storici Yesmaniaci, sempre bello incontrare qualcuno che condivide la tua malattia. Inizia il concerto, puntuali. Io ho conosciuto gli Yes proprio grazie e Drama e alla "sigla di Discoring", sono carico a mille. Emozione vera al trubuto per il povero Chris, un ricordo semplice e efficace. Entrano, ovazione, Steve sempre più magro e ieratico, Alan non si fa neppure vedere, sommerso dalla batteria, dove prende posto senza nemmeno salutare. E iniziano con Machine Messiah, stavolta per davvero. Ho i brividi solo a scriverne, per me un vero capolavoro! Sembrano in forma, la velocità di esecuzione è quella giusta. Quando passano "alla soglia di Discoring" aspetto Billy Sherwood alla prova della superba intro di basso: promosso! Penso inevitabilmente alle emozioni che ci avrebbe dato Squire, ma tant'è! Anche il resto di Drama mi soddisfa pienamente, basso potente, chitarre metalliche. La batteria è decisamente semplificata, ma Alan è stanco, si vede e si sente. Gli anni non passano invano, Tempus Fugit. La voce di Jon D. secondo me mal si adatta alla durezza musicale di Drama. E' però potente e precisa. Finito Drama, con un breve intervallo, ascolto con piacere Don't Kill the Whale e Siberian, molto ben suonate. Inizia Fragile, e qui la voce del nuovo Jon è molto a suo agio, se chiudo gli occhi non percepisco differenze col divino. Sempre trascinante e sognante South Side..., anche se mi mancano i duetti tra Howe e Wakeman. Downes però molto sul pezzo. Sarà la quinta volta che lo vedo e sento suonare con gli Yes e va sempre meglio. Finale con Heart of the Sunrise, sempre travolgente. Billy sugli scudi, il buon Chris sapeva a chi lasciava la sua eredità! Ho fatto male a dubitarne, in principio. Finale con Starship, suonata bene ma non benissimo, causa schermaglie di Howe col pubblico che (in massa, stavolta) riprendeva coi telefonini. Che dire, io sono troppo innamorato di questa musica, gli Yes ancora un gran concerto! Nel 2016. E ora son curioso di vedere come evolve la battaglia di questa formazione contro ARW: annunciando "Owner", Steve ha detto che la suonavano anche per dimostrare che LORO potevano fare qualsiasi brano di ogni era degli YES!
Interessante questo link: http://arw-tour.com/
Allora? Nessuno che racconta qualcosa di questi concerti?
Ragazzi, sarò presente a MIlano, Padova e Firenze. Roma , purtroppo, la salto (per motivi di lavoro). Ho un biglietto di prima fila...se a qualcuno interessa lo posso lasciare fatemelo sapere...in qualche modo ve lo faccio portare (da Umberto , Cristi o altri che saranno sicuramente nella capitale)!!
https://youtu.be/4bd27Eq7ZG8
Presente a Padova!
Ci siamo, e' la settimana giusta. Divertitevi tutti, YES forever. Grazie a Mauryes sempre così disponibile!
Edo da quello che ho ascoltato pare anche a me!!!! Sarà White...oppure si sono accorti che se continuavano a rallentare rischiavano di non partire nemmeno 😀 Comunque stanno suonando bene...
sbaglio o pare che in queste ultime date abbiano un po' alzato la velocità dei brani rispetto al recente passato?
Mi mangio le mani... Buon divertimento a chi ci sarà, aspetterò le recensioni dettagliatissime!
Mi mangio le mani.... Buon divertimento, aspetto dettagliatissime recensioni!
Preparatevi i presupposti per un spettacolo memorabile a Milano ci sono tutti;l'altra sera a Londra hanno confezionato uno show perfetto,come sempre del resto, davanti alla platea forse più importante in terra britannica. Steve è ormai l'incontrastato direttore di un'orchestra che attraversa in quasi 2 ore e mezzo 35 anni di Yesmusic. Set list:
Machine messaiah-White car-Does it really happen-Into the lens-Run throw the light-Tempus fugit (cantata da Trevor Horn )-Time and the word-Siberian khatru-Soon-Owner of a lonely heart-Roundabout-Cans and Brahms-We have heaven-
South side of the sky-5% of nothing-Long distance-The fish-
Mood for a day-Heart of the sunrise-Starship trooper.
Emozionanti i momenti in memoria di Chris a inizio concerto e Peter Banks prima di Time and the word.
Ci vediamo a Milano.
https://www.youtube.com/watch?v=A3OzKpnqLt0