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Yesbook è da sempre il nostro diario di bordo, il “social network” di casa Tempus Fugit: qui è possibile comunicare e confrontarsi liberamente sulla band che amiamo è più in generale sulla musica.  La netiquette (educazione) è l’unico requisito richiesto per farne parte. fausse rolex

 

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2969 messaggi.
davide davide da Venezia pubblicato il 5 Marzo 2020 alle 7:08:
ben tornati a tutti !!!
valentino butti valentino butti pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 16:38:
wow era ora 🙂
Norberto77 Norberto77 da Sezze pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 15:53:
Salve a tutti! E' un piacere avere un punto di riferimento, in Italia, per tutti gli appassionati, nonchè fans, della musica degli YES. Esordisco dandovi una piccola anticipazione: sto lavorando ad un libro dedicato agli Yes... o meglio, ad un album specifico degli Yes. Di più non dirò, per scaramanzia. Ci dovrebbe già essere un potenziale editore disposto a pubblicarlo, ma finchè non sarà finito non posso pronunciarmi. Speriamo bene!!!!!!!
Daniele Daniele da Cagliari pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 14:13:
Finalmente!
saurafumi saurafumi pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 13:05:
Bentornati 🙂
Daddayes Daddayes pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 12:11:
Dunque, dov'eravamo rimasti? Ah si, 18 mesi fa chiedevo notizie su un possibile Relayer Tour e nel frattempo pare che qualcosa si sia mosso. In questo periodo il sito di Tempus Fugit è rimasto in manutenzione, si è rifatto il trucco, o meglio, diciamo metaforicamente parlando che ci siamo chiusi in sala di registrazione. L'obiettivo è sempre lo stesso: essere il punto di riferimento italiano per chi vuole approfondire il mondo YES. Il risultato è sotto i vostri occhi, spero vi piaccia!
Daddayes Daddayes pubblicato il 31 Agosto 2018 alle 14:17:
E' una fake news oppure i nostri stanno davvero preparando un Relayer Tour 2019 con Moraz alle tastiere?
Stefano Stefano pubblicato il 18 Giugno 2018 alle 12:26:
Beh, essendo il concerto gratuito, i biglietti basta comprarli!!! 😉
davide davide pubblicato il 18 Giugno 2018 alle 11:53:
Il 4 agosto a Trieste ci sarà un concerto (piano solo) di Rick Wakeman con ingresso gratuito. Bello!! come si fa ad avere i biglietti?
Ezio Ezio pubblicato il 17 Giugno 2018 alle 18:46:
Il 4 agosto a Trieste ci sarà un concerto (piano solo) di Rick Wakeman con ingresso gratuito. Visto com'è andata l'anno scorso a Udine consiglio a tutti quelli che possono di non mancare.
Stefano Stefano pubblicato il 1 Giugno 2018 alle 7:50:
Grazie..... Attendo con pazienza....
mauryes68 mauryes68 pubblicato il 31 Maggio 2018 alle 20:09:
@stefano dovrebbe uscire. Io ho ordinato anche vinile e picture disc e a metà giugno dovrebbero spedirmelo. Da quello che ho capito dovrebbe trovarsi anche il cd in quel periodo!!
Stefano Stefano pubblicato il 31 Maggio 2018 alle 10:25:
Ciao a tutti... Qualcuno sa se fly from here - return trip sarà facilmente acquistabile? Al momento pare finito... spero lo ristampino.... Mauryes tu che giochi sempre d'anticipo sai qualcosa a riguardo? Grazie....
davide davide pubblicato il 7 Maggio 2018 alle 10:24:
https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:vkReRNY9jjMJ:https://www.musicradar.com/news/lee-pomeroy-to-play-these-songs-with-jon-anderson-and-trevor-rabin-is-a-dream-come-true+&cd=1&hl=en&ct=clnk&gl=us intervista a Lee Pomeroy
davide davide pubblicato il 14 Aprile 2018 alle 16:36:
https://www.patreon.com/Inventioning vi ricordate the inventioning? doveva essere uno dei progetti di Jon Anderson poi svanito in quanto impegnato con Jean Luc Ponty. sembra ora che la cosa riprenda con Oliver Wakeman alle tastiere
CoachGeorge CoachGeorge pubblicato il 4 Aprile 2018 alle 9:52:
Sul sito dell'olandese sono disponibili i due concerti londinesi. 4 pallini su 5, vuol dire molto buono l'audio. Divertitevi!
davide davide pubblicato il 2 Aprile 2018 alle 8:56:
https://www.youtube.com/watch?v=qBp1OP7j82E the return trip fly from here
Gates Gates pubblicato il 29 Marzo 2018 alle 13:36:
Quando scenderò dalle nuvole sulle quali ancora cammino, sospinto dall'entusiasmante energia musicale dei nostri eroi e cover band.... scriverò qualcosa pure io a proposito #YES50 e FanConvention.
stefano stefano pubblicato il 29 Marzo 2018 alle 4:29:
Ragazzi... che splendidi racconta..... Grazie.
CoachGeorge CoachGeorge pubblicato il 28 Marzo 2018 alle 13:43:
Devo essere onesto. Se non fosse stato per Cristiano non sarei mai venuto a Londra per celebrare 50 anni di Yes. E che dire? Un week-end da sogno. Due bei concerti (meglio quello di domenica) scaletta sostanzialmene identica fatta eccezione per lo scambio "South Side of the Sky" (fatta sabato) con "Onward" fatta domenica. Steve Howe in forma smagliante, Geoffrey Downes mi è parso sempr più a suo agio nel gruppo, ma quando si tratta di reinterpretare le parti tipiche di Wakeman al pianoforte di SSOTS allora son pensieri (e non a caso ha tirato un palese sospiro di sollievo in palco una volta terminata la parte centrale di SSOTS, come a dire: "... anche questa è andata...". La sezione ritmica Sherwood e Schellen decisamente affiatata anche se Jay non ha il tocco di Alan e sui tamburi tende a picchiare. Alan White si esibisce solo dal finale di Ritual in poi (diciamo 20 minuti?) ma è evidente che continua ad avere dei fastidi. Jon Davison il cantante usa la sua voce e non fa l'errore, come capitato a mio parere nel 1980 a Trevor Horn, di voler imitare Jon Anderson a tutti i costi. Mi sta convincendo sempre di più. L'ospitata di Trevor Horn è stato uno dei peggiori segreti meno segreti della storia della band. Lo sapevamo tutti e ci si chiedeva solo quando sarebbe entrato in palco. Tempus Fugit è un brano che gli si addice, giusto l'abbia fatto (anche se speravamo in molti facesse anche Machine Messiah la seconda sera). Ma tant'è. Concordo con Maury, Bruford magari due colpi di tamburo poteva farli. SI è limitato a tirare un mattone -vocale- (a Steve?) quando alla fine della sua presentazione ha ricordato a tutti di essere l'unico vero membro fondatore della band presente in palco! Se proprio voglio trovare il pelo nell'uovo quello è stato il Meet&Greet. Fatto alla velocità della luce con tempi da catena di montaggio... La convention è stata simpatica ed è stat per me l'occasione di parlare con un bel po' di "nomenklatura" del mondo dei fans Yes. Vogliamo poi parlare di Roger Dean? Tranquillo, disponibile e ha firmato in questi due giorni più autografi che non nella sua intera vita credo... E domenica ha fatto l'autografo diseganndo a tutti il logo quadrato degli Yes (io ne ho due differenti, uno sulla locandina e uno sul nuovo CD presentato proprio domenica). IL tour di domenica mattina attraverso Londra è stato fantastico, anche perché finalmente ho attraversto anch'io la strada sulle sacre striscie pedonali di Abbey Road... Ian, la nostra guida è stato fantastico, preparatissimo e ne deve avere viste davvero tante negli anni 60/70 (maledetto!!!). Infine un grazie grande come una casa a Cristiano (in primis), a Maury, Umberto, Antonio, Alex, Rinaldo e Stefano, per la compagnia e la loro passione condivisa degli Yes anche in terra albionica. Il nostro gruppuscolo di Tempus Fugit era davvero ben rappresentato. Ah! Dimenticavo. Tutto il tour viene registrato dalla band e a Birmingham il concerto è stato pure filmato.

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