Yesbook è da sempre il nostro diario di bordo, il “social network” di casa Tempus Fugit: qui è possibile comunicare e confrontarsi liberamente sulla band che amiamo è più in generale sulla musica. La netiquette (educazione) è l’unico requisito richiesto per farne parte. fausse rolex
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http://www.noise11.com/news/jon-anderson-working-on-olias-of-sunhillow-sequel-20121231 la cosa che mi lascia perplesso è che, nonostante i pessimi risultati, Jon continua a lavorare con gente dall'altro capo del mondo via internet
non credo che nessuno si sia disperata, è la tipica scelta pianificata, ponderata e comunicata nei giusti tempi al management. Pure steve non è più un ragazzino, e questo significa solo più impegno per la yes-casa madre
ma poi qual era il contributo di steve negli ultimi album?
non è una partenza problematica-
http://www.progrockmag.com/news/asia-reveal-steve-howes-replacement/ di certo wetton & company non si sono disperati più di tanto, avevano il sostituto già pronto
I have left Asia to concentrate on Yes, my solo work & my Trio. I've enjoyed the 6 years of touring and recording with Asia, but now it's time to focus more on the above mentioned formations.
—Steve"
Qualcosa mi dice che il prossimo yesalbum avrà una forte impulso creativo dal signore delle sei corde 😉 (tra l'altro pare che abbia iniziato a lavorare con Davison a pezzi nuovi)
Steve lascia gli Asia...Geoff resterà in casa Yes?
Buon 2013 a tutti!! E ricordatevi che chi ascolta gli Yes a Capodanno, ascolta gli Yes per tutto l'anno!!!
Manco da tanto ma non per gli auguri! Un yes2013 a tutti!!!
http://www.youtube.com/watch?v=-ohHqRg7PGE qualcosa mi dice che nel 1996 serpeggiava un po' di nervosismo...
auguri a tutti!
E chi non lo vorrebbe....
speriamo sì 🙂
Se non fanno un tour europeo "paro paro" giuro che gli spedisco a casa ai 5 yes tutta la discografia di Pupo e Malgioglio!!!!
Speriamo in un tour europeo!!
miracolosamente comunque ci sarà un tour senza roundabout!!
tour primaverile negli statesi: suoneranno interamente 3 album con le canzoni nell'ordine originale, ovvero the yes album, close to the edge e going for the one.
Ci saranno sicuramente grandi performance con JD, e sicuramente mi piacerebbe essere negli states per andarli a sentire.
Però lancio una provocazione: è chiaro che gruppi con una storia simile devono sempre riproporre i più grandi successi del passato, ma è anche vero che il prog è un genere che dovrebbe "andare oltre". Voi che ne pensate?
Anche qui... http://www.youtube.com/watch?v=Mc2A3cWc21A
http://www.youtube.com/watch?v=3KDVuDb0Q20 reperto anni '90
E in più, come senz'altro saprete, domani a Padova c'è il menestrello Ian Anderson con i suoi Jethro Tull che suonano tutte d'un fiato TAAB 1+2.... ma il progressive non era morto....
Io sabato sera ho visto gli Stick men (Tony Levin, Pat Mastellotto e Markus Reuter) in un concerto incredibile: quanto sono bravi: una batteria da paura, uno stick 12 corde e una chitarra 8 corde! Hanno suonato divertendosi, con Levin che ha parlato spesso in italiano. Lui e' anche un appassionato di fotografia nonche' scopritore dei luoghi in cui va a suonare...http://www.papabear.com/tours/smfall12/smfall12_15.htm.
E a fine concerto si sono presentati al pubblico con grande cordialita'.