Yesbook è da sempre il nostro diario di bordo, il “social network” di casa Tempus Fugit: qui è possibile comunicare e confrontarsi liberamente sulla band che amiamo è più in generale sulla musica. La netiquette (educazione) è l’unico requisito richiesto per farne parte. fausse rolex
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Si infatti per questo mi ricorda Gabriel, anche le sue scelte artistiche sono molto discutibili e hanno spiazzato tutti i fan (me compreso) tuttavia continuo a considerarlo un fenomeno oltre a session man ineguagliato. Su living tree vedo che la pensiamo allo stesso modo 🙁
Purtroppo Jon ha troppe idee...confusissime. Negli ultimi anni ha iniziato svariati progetti e terminati ben pochi: Il FIGLIO DI OLIAS ecc. Ed è riuscito a pubblicare un cofanetto incompleto...un cofanetto di Bootleg...incompleto. E l'ultimo cd che mi è arrivato è praticamente una presa per i fondelli!!!! Vi spiego: 40 minuti di cinguetti di uccelli 🙁 Capisco i problemi di salute ma anche l'album con Rick è nato e concepito via internet!!!!SE gli Yes potevano fare di più allora il cantante e tastierista potevano fare un album...nel vero senso della parola 🙁
Che Jon sia artisticamente e creativamente su un altro livello é indiscutibile (mi ricorda Peter Gabriel) però è indifendibile in quella intervista, trovo il classico "no comment" sempre la strategia migliore.
però io apprezzo che Jon sia sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di stimoli e di influenze...è una cosa che ha sempre fatto e che ha sempre portato creatività anche alla Ditta 🙂
Beh, vi auguro una buona estate, grazie per tutti gli aneddoti che condividete, aiutano a capire il mondo YES (che non e' cosi' limpido come si potrebbe credere). Ai prossimi giorni. Ciao
Grazie per il link all'intervista completa. Aggiusterei il tiro, da rosicone a rancoroso. I persistenti problemi di salute l'hanno messo fuori squadra (che nervi il laconico certificato medico che annuncia il salto del concerto per problemi di salute di Mr. Anderson già 10 anni fa). È da rancorosi responsabilizzare gli altri per questo, la penso così. Sul suo progetto di fare musica via internet credo sia azzeccatissimo il nome "Survival" per il progetto. Visto che ha in mente altri album, il prossimo lo chiamerei "bootleg".
ecco il link dell'intervista a jon anderson
http://www.examiner.com/classic-hard-rock-in-national/former-yes-singer-jon-anderson-talks-about-new-record-yes-and-avatar
Screzio non credo perchè Oliver ha suonato le date in Sud America sapendo già che era fuori dal gruppo ( quelle con gli Asia di supporto). Però la cosa è strana. L'unica cosa certa è che il 70% dell'album è scritto da GeoFF...
Ma poi.. perche' Oliver Wakeman compare come 'Additional keyboards on Fly from here pt1 & 5 e Hour of need'? Lo si legge nel booklet. Possibile che lui non fosse al corrente di tutto? Se ci fosse stato tutto questo screzio, avrebbero fatto risuonare le tastiere a Geoff Downes in quelle songs...
Sul sito frontiers hanno corretto, togliendo il riferimento al videoclip. In effetti ho mandato loro una mail, mi hanno detto che nei piani c'era l'inclusione del video ma poi ci sono stati ritardi di produzione... e hanno subito corretto il sito. Peccato pero'.
però nello specifico non doveva suonare nei vecchi brani, ma semplicemnte unirsi su "roundabout" e jammare un po'...non mi ricordo, forse l'ho letto su un vecchio notes from the edge...in ogni caso peter banks aveva in ballo un tour quest'anno con un gruppo spalla (ambrosia credo) per rifare tutti i pezzi degli yes primo periodo, ma poi è stato costretto a rinunciare per motivi di salute.tra l'altro nel vecchio episodio del tour di union peter banks ha trovato nel backstage anche billy cobham (signor batterista jazz/fusion), che pare sia un grande estimatore dei nostri
Grazie mauryes,questa storia proprio non la conoscevo.Ho sempre desiderato vedere Banks,risuonare i vecchi brani.....
La cosa strana e' sul sito di frontiers si legge "DVD: Includes 25 mins. Documentary “Making of” the album – “We Can Fly” videoclip.
"(http://www.frontiers.it/album/4895/)
@Stefano: nel dvd c'è solo il making 🙁
Per quanto riguarda la storia di Peter Banks sembra che durante il tour di Union avessero invitato Banks per suonare una canzone tutti assieme ( non ricordo in che città). Lui racconta che era stato invitato da Tony Banks e si era recato nel luogo del concerto poco prima dell'inizio dello spettacolo. SI recava nel backstage e aspettava gli dicessero qualcosa ma i vari membri del gruppo non lohanno neanche considertato. Alla fine non l'hanno fatto suonare e la colpa è ricaduta su Howe...che si è affrettava ad abbandonare il backstage dopo il concerto per non prendere degli schiaffi da un Banks leggermente su di giri ( a causa delle varie bevute fatte nel bar). Credo che la colpa sia stata di Tony Kaye che aveva deciso senza chiedere agli altri e siccome tony Kaye, nel gruppo, contava come il 2 di briscola nel nuoto (!?!?!) il buon Steve ha messo il suo veto... 🙂
Nel DVD FFH c'e' anche il video di Fly from here, oltre al making of dell'album?
Ciao,puoi raccontare meglio la storia di Banks.....
Nel video si vede Trevor Horn
http://www.youtube.com/watch?v=AKJwXLCnBKs&feature=related
Comunque i nostri sono dei signori 😀 Chissà come ci sarà rimasto male Oliver Wakeman quando ha scoperto di essere stato sostituito da Geoff Downes 🙁 E tra l'altro ( leggendo le recensioni dei concerti americani) sta suonando peggio di Oliver!!! Ma il top deve essere stato Tony Kaye quando si è accorto di essere stato sostituito da Eddie Jobson :-/ E quest'ultimo ha scoperto che Tony Kaye avrebbe continuato con gli Yes perchè almeno potevano usare il nome 🙂