Sidgwick and Jackson Limited, London, UK, 1981
ISBN: 0-283-98751-0 (edizione rilegata o Hardcover)
ISBN: 0-283-98761-8 (edizione cartonata o Softcover)
A Wyndstar Book, Milton, WI, USA,1994
Library Of Congress Catalog Card Number: 93-93672
Open Court, Chicago and La Salle, Ill., USA, 1996, 1997
ISBN: 0-8126-9333-7
Omnibus Press, London, 1999, 2000
ISBN: 0.7119.8041.1
Wehrhahn Verlag, Hannover, Germania, 2001
ISBN: 3-932324-81-1
Plexus, London, UK, 2001
ISBN: 0-85965-297-1
Golden Treasure Publishing Ltd.,
Bentonville, AK, USA, 2001
ISBN: 0-9710493-0-0 (edizione rilegata o Hardcover)
ISBN: 0-9710493-1-9 (edizione economica o Paperback)
Writers Club Press, iUniverse Inc.
Lincoln, NE, USA, 2002
ISBN: 0-595-22452-0
General Store Publishing House,
Burnstown, Ont., Canada, 2002
ISBN: 1-894263-47-2
Versione italiana di CLOSE TO THE EDGE – The story of Yes, con il titolo modificato che meglio si abbraccia al contesto italiano.
- Autore: Welch Chris
- Traduttore: Pogelli S.
- Editore: Nuovi Equilibri
- Data di Pubblicazione: 2009
- Collana: Rock people
- Pagine: 349
“Questa è una storia avventurosa, sempre sull’orlo del disastro, ma destinata a superare miracolosamente ogni crisi, a risorgere ogni volta dalle ceneri. Gli Yes sono l’unico gruppo “progressivo” che sia riuscito ad attraversare, in piena e costante attività, quarant’anni di storia del rock, sopravvivendo perfino agli anni tempestosi del punk e della disco music. Se la formazione classica (Jon Anderson, Steve Howe, Rick Wakeman, Chris Squire e Bill Bruford) resta quella che ha realizzato “Fragile” e “Close to the Edge” frantumandosi poi fra litigi, scissioni e cause in tribunale, molti altri musicisti di talento, come Trevor Horn e Geoff Downes (dei Buggles) o il compositore e produttore Trevor Rabin, hanno dato al gruppo il contributo necessario al ciclo quasi karmico delle sue rinascite. Nati nel panorama turbolento della psichedelia londinese di fine Sessanta, e nei Settanta esponenti fra i più rappresentativi – fra adorazione ed esecrazione – del progressive rock, gli Yes si sono espressi anche come cantori di una fantasia ispirata e talvolta delirante, virtuosi in grado di sfidare le ambizioni della musica classica, animali da classifica commerciale e da orchestra sinfonica, angeli e demoni sospesi tra la frequentazione del sublime e la maledizione del pollo al curry. Questa è la storia della loro coriacea fragilità.
English Progressive Rock And The Counterculture
di Edward Macan
Oxford University Press Inc., New York, NY, USA, 1997
ISBN: 0-19-509887-0 (edizione rilegata o Hardcover)
ISBN: 0-19-509887-9 (edizione economica o Paperback
The Time Of Progressive Rock 1968-1978
di Bill Martin
Open Court, Chicago and La Salle, Ill., USA, 1998
ISBN: 0-8126-9369-X
testi di Paolo Battigelli e Armando Gallo
fratelli GALLO editori, Roma, 1985
ISBN: assente
Suite per consumismo pazzia e contraddizioni
di Riccardo Bertoncelli
Arcana Editrice, Roma, 1973
ISBN: assente
Senza che diventiate matti a cercarlo, anche se è un libro
tipico dell’epoca che merita di essere (ri)trovato e (ri)letto,
trascrivo di seguito tutto quello che tratta gli Yes…
“Oppure gli Yes figli di Madre Morbidezza, le voci bianche
accattivanti e l’urlo scorrevole del beat ante litteram,
John Lennon & Paul McCartney, qualcosa che non si sa come prendere,
il piano, il Moog, le tastiere dorate di Rick Wakeman ex Strawbs
che vanno e vengono con pallori estetici trattenuti, un LP come
FRAGILE che pure è uno dei più vigorosi e nitidi di tutto
l’arco ultimo del pop inglese.”
di Riccardo Bertoncelli, Marco Fumagalli e Manuel Insolera
Arcana Editrice, Roma, 1974
ISBN: assente